Da Domenica 6 al 27 Ottobre 2024 sarà in mostra nella Sala dei Drappi dell’antica dimora gentilizia l’artista piacentina Alessandra Bonomini con Pachacuti.

MiM
Museum in Motion

Castello di San Pietro

PACHACUTI

Autore ALESSANDRA BONOMINI

Inaugurazione Domenica 6 Ottobre - ore 10:30
a cura di Giovanni Crotti e Silvia Bonomini
dal 6 al 27 Ottobre 2024 - Domenica e festivi

Continuano le mostre d’arte patrocinate dal mim Museum in Motion, collezione di Arte Contemporanea del Castello di San Pietro in Cerro, secondo il progetto della Famiglia Spaggiari iniziato ormai oltre vent’anni fa: dare visibilità agli artisti emergenti del territorio.
Da Domenica 6 Ottobre sarà in mostra nella Sala dei Drappi dell’antica dimora gentilizia l’artista piacentina Alessandra Bonomini con “PACHACUTI”.

Nata al Alessandria nel 1973, vive a Piacenza.
All’Accademia di Brera nel 1994, nel 1995 partecipa alla collettiva “Transatlantico“ curata dal critico G. Di Pietrantonio e A. Garutti presso lo spazio Via Farini a Milano. Nel 1998, viene segnalata dal critico G. Verzotti sulla rivista “Art forum“ e soggiorna a Londra per approfondire alcuni ambiti dell’arte contemporanea.

Nel 1999 crea alcuni video e collabora, come aiuto regista, alla sceneggiatura di un film con il patrocinio della regione Emilia Romagna. Nel 2000 si diploma in Pittura all’Accademia di Brera. Dal 2001 al 2003 si avvale della collaborazione con la rivista “Panorama arte“ di Piacenza. Nel 2008 fondamentale la personale “Specchio temporale“ a cura di Martina Corgnati, ed espone a Parigi.

Nel 2009 alla biennale “Don Primo Mazzolari“ a cura della stessa Martina Corgnati, nonchè partecipa alla Fiera di Verona ed espone a Bruxelles. Prende parte alla 54° Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, nel 2011–2012. Continua, ad oggi, con varie mostre e produce video e poesie.

Dal testo di Giovanni Crotti, evidenziamo:
“Pachacuti è la ciclicità, il nascere e morire e ritornare e dunque rinascere, il presente che alla fine del ciclo diventa antico e dunque rinasce come presente.
La recente creatività pittorica di Alessandra Bonomini è pregna di questo concetto: le opere dell’ultimo biennio qui esposte, infatti, svelano la necessità interiore dell’artista di avvicinarsi al pachacuti (titolo dell’opera di cover) e dunque, catarticamente, ricominciare un nuovo ciclo espressivo del proprio magma...Le sue figure a volte sono rappresentate con gesto pittorico deformante, a volte sono rappresentate dentro spazi interni a volte in esterni e quasi sempre ci troviamo di fronte ad allusioni sempre cromaticamente molto vive...”

Silvia Bonomini evidenzia nel testo del catalogo:
“Se la sua arte è sempre stata un’arte impegnata verso il mondo che la circonda, la Bonomini è, soprattutto, una persona sensibile alla realtà e in permanente dialogo con essa. Non solo, forte delle sue conoscenze culturali, la sua pittura rimanda al concetto della tradizione cosmologica andina secondo cui il tempo aveva il Kay Pacha (il presente) e il Nawpa Pacha (il passato). Ecco quindi che la personale “Pachacuti” è un mezzo per sottolineare l’urgente necessità di un rinnovamento del cosmo che, come credevano gli antichi, è possibile solo attraverso l’utilizzo del fuoco. E qui entra in gioco la simbologia dei colori che deriva da una complessa combinazione di valori emotivi e convenzionali, oltre che dalla sommatoria di fattori naturali e condizionamenti culturali.Goethe nelle sue Massime e riflessioni afferma che il simbolo trasforma un fenomeno in idea, l’idea in immagine e l’idea fissata nell’immagine va ben oltre il sistema semantico delle parole...Come nell’opera Ombre al limitar di Dite - chiaro riferimento alla Divina Commedia di Dante Alighieri - il giallo è un flusso ambiguo e a tratti imprevedibile, così in Verso il Pachacuti e in Oltre il fuoco oltre, i colori si sviluppano in un vortice in bilico tra palude e tempesta, tra squarci, spaccature e fragori...”

Il MiM - Museum in Motion è la collezione di arte contemporanea che trova spazio nei suggestivi ambienti del sottotetto del quattrocentesco Castello di San Pietro in Cerro (PC).
Il progetto è nato nel 2001 per volontà di Franco Spaggiari in collaborazione con la Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus e con il prezioso contributo di Pierre Restany (1930-2003), fondatore del movimento del Nouveau Réalisme e illustre critico d’arte.
Di grande rilievo è la sezione dedicata ai pittori e agli scultori piacentini che apre il museo, dove sono presenti gran parte degli artisti del movimento del fantastico.
Lo spazio museale, appositamente restaurato, si sviluppa lungo tutto il percorso tra le due torri, nell’antico camminamento di ronda e nel granaio.
Le opere di pittura, scultura, grafica e fotografia sono esposte a rotazione ed offrono una sintesi delle maggiori tendenze artistiche dal dopoguerra ai giorni nostri.